Questi involtini di foglia di vite, detti dolmadakia –ma quanto
è bizzarra e al contempo affascinante la musicalità della lingua greca, viva o
morta che sia!!?- sono uno dei piatti più gustosi della cucina del bacino mediterraneo.
Con nomi diversi, li ho assaggiati anche in Egitto e so che li preparano anche in
medioriente, con le dovute varianti di spezie e ingredienti: con carne, senza
carne, piccanti, delicate, unte, asciutte, in umido, con la verza, con foglia
di vite etc..
La versione greca prevede l’uso della foglia di vite, che
conferisce al piatto un gusto inconfondibile e indescrivibile.
Potrei dilungarmi sugli ingredienti che ho scelto io, sui
benefici del riso integrale piuttosto che del crauto rosso, sulle cotture senza
grassi, su quanto il metodo macrobiotico mi abbia condizionato nella scelta
degli ingredienti e nella proporzione fra cereale-verdura-condimento..
Invece preferisco parlarvi dell’iniziativa de Lo Spilucchino
che per il secondo anno consecutivo si impegna a raccogliere tutte le nostre
ricette per una bellissima iniziativa, a favore di ProgettoMondo Mlal
.
Lo scopo della raccolta è quello di realizzare un calendario e un’agenda 2014 con le foto migliori dei piatti realizzati da blogger e non, così che il ricavato della vendita andrà interamente a favore di una delle numerose iniziative di ProgettoMondo.
Nello specifico, la campagna è intitolata Io non mangio da solo e consiste in molti
progetti, attuati in diverse parti del mondo, dove c’è ancora bisogno dell’aiuto
di volontari per assicurare a tutti il “pane quotidiano”.. cosa che a noi, nonostante il clima di insicurezze e depressione crescenti, fortunatamente non manca mai.
Si tratta appunto di
assicurare un’alimentazione adeguata al neonato e alla sua mamma, promuovere la
distribuzione di almeno un pasto al giorno nelle scuole per centinaia di
comunita di America Latina a Africa, sostenere programmi di sicurezza
alimentare, di accesso all’acqua potabile e di gestione delle risorse naturali.
Insomma, come non aderire, nel nostro piccolo? ..anzi, la domanda è: come aderire?
Qui troverete le informazioni dettagliate,
possono partecipare tutti, anche chi non possiede un blog, inviando la ricetta
con foto a iononmangiodasolo_contest@mlal.org
Unico vincolo dell’iniziativa
è l’utilizzo di uno (e
possibilmente uno solo) dei seguenti cereali:
1. Mais
2. Frumento
3. Riso
4. Orzo
5. Farro
6. Quinoa
7. Amaranto
8. Grano saraceno
9. Segale
10. Avena
11. Kamut®
12. Miglio
2. Frumento
3. Riso
4. Orzo
5. Farro
6. Quinoa
7. Amaranto
8. Grano saraceno
9. Segale
10. Avena
11. Kamut®
12. Miglio
Per la mia ricetta ho scelto il riso, in particolare un riso
integrale biologico:
“Dolmadakia” con riso integrale e cavolo cappuccio rosso
Per due persone
1 tazza di riso integrale biologico
6 foglie di crauto rosso (non quelle troppo esterne che sono
molto dure)
2 cucchiai di gomasio autoprodotto
un mazzetto di aneto
4 cucchiai di olio di semi di girasole
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di salsa di soia
Il succo di mezzo limone
Scottare 2 minuti le foglie di crauto in acqua bollente. Se
aggiungete dell’aceto o del succo di limone otterrete un bellissimo colore viola
acceso (io non l’ho fatto, perciò sono quasi blu).
Utilizzate la stessa acqua per lessare il riso integrale,
con pochi granelli di sale grosso integrale (il gomasio, con cui condirete il
riso, contiene già sale). Scolare quando
è ancora al dente e sciacquare sotto acqua fredda.
Una volta scolati bene riso e foglie, condire il riso con aneto, aglio tritato, olio di semi, salsa di soia e gomasio. Formare gli involtini, ripiegando le estremità per non far uscire il riso.
Una volta scolati bene riso e foglie, condire il riso con aneto, aglio tritato, olio di semi, salsa di soia e gomasio. Formare gli involtini, ripiegando le estremità per non far uscire il riso.
Ungere una padella dai bordi alti e disporre ordinatamente
gli involtini uno attaccato all’altro. A me è bastato un solo strato, si
possono però sovrapporre, irrorandoli con il succo del limone. Versare mezza
tazza d’acqua e cuocere a fuoco lento con coperchio per 10-15 minuti. Il riso
terminerà la sua cottura e tutti i sapori si sposeranno a meraviglia.
Servire a temperatura ambiente con un goccio di salsa di
soia e un pizzico di gomasio. Noi li abbiamo mangiati tiepidi ed erano ottimi!