martedì 29 gennaio 2013

Polenta e latte - Il sapore dei ricordi


Se ci pensate un po', senza fretta, riuscirete a vederlo... eccolo. Non c'è niente'altro che vorreste mangiare dopo una brutta giornata, la sera, frustrati e umiliati, offesi e arrabbiati, malati e lasciati soli. Eccolo. Quello è il vostro piatto preferito.




polenta e latte...


Un piatto è una persona. Non posso fare a meno di pensare a lei, perché questo piatto è lei per davvero: la nonna Zina.
 
polenta e latte...

è il piatto dell'infanzia per me. Disarmante semplicità, riciclo, forte caratterizzazione del territorio... non sono forse le caratteristiche dell'infanzia di tutti noi? Ecco. Polenta e latte...

... sento la nonna Zina: si muove in cucina trascinando le pattine sul pavimento. Chiudo gli occhi e vedo la scodella bianca con il bordo marrone, quella grossa scodella che ha conosciuto solo il sapore, l'odore e il calore del latte di mucca, quello freschissimo, intero e corposo. Quello che a berlo adesso deve essere parzialmente scremato, senza lattosio, ad alta digeribilità, vegetale, con più calcio, con meno grassi, leggermente aromatizzato alla vaniglia, al cacao ma senza zuccheri..

Perfino io ora bevo il latte vegetale, se devo berlo. Perché dopo di lei, dopo la Zina, nessuno mi preparava più latte caldo con il miele e un panino secco per merenda. Il mio stomaco si è rilassato con cibi meno grassi, più semplici e leggeri. Non che sia un male, ma racconto questo mio percorso con un velo di malinconia, nel constatare che le cose cambiano così radiclamente. E sono cambiate senza la nonna.

Zina, cioè Luigia-Luigina-Gina e deformato dal dialetto brianzolo in Zina - era la nonna che mi aveva già preparato la merenda con panino e kinder quando tornavo con il pullman dall'asilo. Era la nonna che, appena vedeva il mio zainetto di scuola, si precipitava a togliermelo di dosso perché "Oh signùr! Se'l pesa!!". Zina, che trovava ogni minima scusa per bacchettare la zia, mentre io ero sempre il suo "por trapelèn" da coccolare. Zina, con la sua doppia personalità, polemica e dolce, fredda e calda, proprio come polenta e latte. Zina... e la sua pasta al forno con le sottilette!! Zina e.. la sua polenta e latte:



 



per due persone:

polenta avanzata dal pranzo della domenica (preparata con farina di mais macinata a pietra e acqua leggermente salata)
2 tazze di latte intero


Per questo tipo di polenta (produzione di mio zio) uso una quantità di acqua pari a 3 : 1 ,  salo poco e faccio cuocere per circa un'ora o più, finché si stacca dai bordi della pentola. Da noi si fa bella soda, per accompagnare brasati, spezzatini, cassoeula etc, quindi molto "bagnati".
Il giorno dopo, taglio la polenta grossolanamente in grossi pezzi, scaldo in padella per renderla croccante fuori.
Verso il latte - l'importante è che sia freddo di frigorifero - in due scodelle e tuffo la polenta rovente. Mangio subito, col cucchiaio da minestra.. che oggi non è più troppo grande per stare tutto in un boccone!















Partecipo al contest di Francesca de La cucina leggera, ma non troppo :




9 commenti:

  1. E' proprio così che dovrebbero essere le nonne! Anche io ho un ricordo bellissimo delle mie nonnine!
    Che bella la tua polenta, rustica come piace a me!

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  2. Che ricordi mi ha evocato questa ricettina...semplice ma gustosa, di quelle che ti scaldano il cuore! A me la preparava sempre la mia mamma quando ero piccola...all'epoca mangiavo pochino ma questo piatto era il jolly! Quando c'era per me era festa! Baci e complimenti, anche per il tuo splendido blog!

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  3. Che tenere le nonnine, mi mancano tanto però con ricette come questa riesco a ritornare ai tempi felici passati insieme alle nonne. Complimenti, sembra davvero deliziosa!
    Bacioni

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  4. hummmmm avevo commentato subito quando mi hai inviato la ricetta per il contest e non vedo il commento...Ma io ho dei problemi con la linea :( Ti voglio ringraziare. Ho letto e riletto e il tuo racconto mi sembra meraviglioso davvero. Grazie per esserti raccontata, grazie per le parole d'amore regalate. Spero che questo mio commento stavolta vada a buon fine. Un abbraccio, in bocca al lupo per il contest, grazie al quale ho potuto conoscere un blog davvero molto bello :) ciaoo Francesca, La cucina leggera ma non troppo !!!

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    1. Adesso sì, ci siamo ;) grazie a te per l'opportunità! Un abbraccio

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  5. mia nonna mi preparava sempre questo piatto... che buono!
    chissà se con il latte di soia come potrebbe essere :D

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  6. Ciao!! Ho deciso di scriverti in questo post e non nell'ultimo in ordine di cronologia perché mi ha colpito. Mi piacciono i sapori antichi, sapori di casa, sapori di "una volta". E questo piatto credo sia proprio ciò che intendo... sa di casa.

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    1. proprio così, sa di.. ricordi. Immagini che non saprei descrivere a parole né disegnare. Ma il ricordo di questo sapore è sempre vivo, come se nonavessi mangiato altro negli ultimi 15 anni! grazie cara :) un bacio

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  7. Ciaooo sei in semifinale :) http://www.lacucinaleggeramanontroppo.com/2013/05/il-cerchio-si-stringe.html

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