giovedì 8 luglio 2010

Due modi di impiegare l'okara



Tempo fa - come ho precedentemente sbandierato ai 4 venti per vantarmi un pochino :) - ho fatto il tofu a partire da mezzo kg di fagioli di soia. A parte l'ottimo risultato, rimane un sacco di "scarto", che poi proprio scarto non è, anzi: l'OKARA! Per chi non conoscesse questa pappina magica, vi invito a leggere qui, dove si possono trovare molte ricette, che io ho cambiato per necessità e mancanza di ingredienti.

Fortunatamente mi ero informata precedentemente ed ero preparata a questa gran mole di sostanza giallina, tanto che avevo già preparato i contenitori per congelarla. Devo dire che mi sta danto grandi soddisfazioni, è proprio squisita sia nei dolci che nei salati!!

Per ora ho provato solo due preparazioni (ciascuna due volte!): polpette di okara e crostata di okara. La consistenza di questa pappetta di fagioli di soia frullati è davvero meravigliosa: nella crostata in particolare consiglio di lavorare a mano prima okara e farina e aggiungere dopo gli altri ingredienti. Vedrete che immediatamente prenderà la consistenza di una frolla, senza che si usino burro né uova! Poi per dare struttura, sapore e omogeneità è necessario aggiungervi olio, zucchero etc.



POLPETTINE DI OKARA, CIPOLLE ROSSE E ROSMARINO*




1 tazza di okara

1 tazza di pangrattato
2-3 cucchiai di latte di soia

1/2 cipolla rossa di topea

2 rametti di rosmarino

2 cucchiai salsa di soia

pepe

olio per rosolare in padella


* Non ho pesato gli ingredienti, anche perché era l'okara rimasta dopo aver fatto la crostata (vedi di seguito).



Mescolare l'okara col pangrattato e il latte di soia. Aggiungere cipolle e rosmarino tritati molto finemente con la mezzaluna. Aggiungere la salsa di soia, abbondare con il pepe ed eventualmente un po' di sale. Formare le polpettine con le mani bagnate, passarle ancora nel pangrattato e metterle da parte. Scaldare una padella antiaderente e versare 2 cucchiai di olio. Scaldare le polpettine da un lato e dall'altro finché saranno dorate.








CROSTATA DI OKARA ALLA MARMELLATA DI RIBES ROSSO






120 g di okara

130 g di farina semintegrale

3 cucchiai di zucchero di canna

4 cucchiai di olio

latte di soia q.b.

scorza grattuggiata di limone
1 cucchiaino di bicarbonato

1 vasetto piccolo di marmellata di ribes rosso

1 pera coscia per decorare


Lavorare a mano okara, farina, bicarbonato e zucchero. Aggiungere la scorza grattuggiata e l'olio e, se risultasse troppo secco, bagnare con poco latte di soia. L'impasto deve essere molto più morbido e appiccicaticcio della normale frolla. Mettere in frigo a riposare per mezzora avvolto nella pellicola. Scaldare il forno a 180°, stendere la "frolla" di okara e foderare lo stampo in silicone. Riempire con la marmellata e decorare con fettine di pere bagnate di succo di limone e passate nello zucchero di canna.
Infornare per circa 30 minuti.

La frolla è molto morbida e alta!
Me ne vado una settimana in montagna, AL FRESCO :)
A presto,
baci*




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